1. Ergonomia del lavoro: il computer deve essere configurato a una distanza adeguata. La posizione migliore per il monitor è leggermente sotto il livello degli occhi, a circa 50-70 cm dal viso. (non dovresti dover allungare il collo o sforzare gli occhi per vedere ciò che è sullo schermo). Metti un supporto accanto al monitor e posiziona su di esso eventuali materiali stampati da cui stai lavorando. In questo modo non dovrai guardare su verso lo schermo e poi giù verso la scrivania mentre scrivi. Sarebbe ideale sedersi su una buona sedia o usare una scrivania in piedi. I monitor ad alta risoluzione ci aiutano a evitare di socchiudere gli occhi, così come una buona illuminazione.
2. 20-20-20: questa è la prima difesa per la sindrome da visione al computer o affaticamento visivo digitale (DeStrain) e il disagio oculare. Dopo ogni 20 minuti di lavoro, distogli lo sguardo dallo schermo digitale e fissa un oggetto a circa 6 metri (20 piedi) di distanza per 20 secondi. Questo riduce lo stress oculare e il disagio poiché i muscoli di messa a fuoco degli occhi ottengono un po’ di riposo.
3. Battito delle palpebre frequente: il tasso normale di battito è circa 12-14 volte al minuto, e scende a circa 3-4 volte al minuto quando si fissa uno schermo. Questi sguardi prolungati causano l’evaporazione delle lacrime normali e la secchezza oculare. Battere frequentemente le palpebre aiuta a prevenire questo problema.
4. Trattamento degli occhi secchi: vengono prescritte gocce idratanti per la secchezza oculare. Queste gocce sono generalmente sicure e possono essere usate regolarmente.
5. Esercizi oculari sul software Bynocs: uno dei trattamenti DeStrain più efficaci in India, tramite il quale vengono rafforzati i muscoli di messa a fuoco degli occhi.

Qui il paziente è fatto svolgere attività di tipo gioco su un laptop/desktop indossando occhiali rosso/blu o con un flipper. A seconda dell’entità del problema, un individuo può richiedere da 7 a 10 sessioni, ciascuna della durata di circa 20 minuti. Bynocs ha mostrato un tasso di successo dell’80-90% nella riduzione dei sintomi mediante il rafforzamento dei muscoli di messa a fuoco.